Sviluppo "siti web accessibili"

L’accessibilità è la possibilità di fruire di contenuti di un sito web, senza discriminazioni, anche in condizione di deficit o difficoltà fisiche quali ad esempio persone non vedenti, ipovedenti o impossibilitate ad utilizzare un mouse per navigare all’interno del sito.

Si parla dunque di accessibilità digitale come insieme di tecnologie e pratiche che assicurano a chiunque di poter utilizzare gli strumenti digitali senza difficoltà.

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Vantaggi di un sito web accessibile

 
MAGGIOR PUBBLICO

Il 20% degli utenti ha difficoltà ad accedere ai contenuti

 
MIGLIOR SEO

I siti web accessibili sono più facili da navigare anche per i motori di ricerca

 
RISCHI LEGALI

Si evitano multe e sanzioni dovute al nuovo regolamento EAA

Accessibilità digitale obbligatoria

Dal 28 giugno 2025, tutte le PMI europee sono obbligate a rendere i propri siti web conformi all’European Accessibility Act (EAA), la direttiva dell’Unione Europea (UE) che stabilisce requisiti di accessibilità per prodotti e servizi digitali. Le aziende devono garantire che i propri siti web siano accessibili a tutte le persone, comprese quelle con disabilità temporanee o permanenti, come deficit visivi, uditivi o motori.

Le imprese che non rispettano gli standard previsti, rischiano sanzioni amministrative (multe fino a 40.000 euro o sanzioni fino al 5% del fatturato) o mancato accesso a bandi pubblici o finanziamenti europei.

Regole di navigazione sito web accessibile

Lo sviluppo di un sito accessibile deve tenere in considerazione una serie di “regole” per migliorare la navigazione. Di seguito una panoramica degli elementi tecnici più caratteristici.

 
COLORE / CONTRASTO

Contenuti visibili e distinguibili in modo chiaro (attenzione alle combinazioni per daltonici)

 
TESTI

Ordinati, possibilità di ingrandirli fino al 200% mantenendo inalterata la leggibilità

 
TAG "ALT"

Ogni immagine deve aver associato il suo testo alternativo per comprenderne il significato

 
TABELLE

Celle e testi delle tabelle sempre navigabili per gli screen reader

 
DENOMINAZIONI

Gli elementi grafici (loghi o icone) devono avere info per gli screen reader (tag “longdesc”)

 
FORM

Usare etichette in ogni campo per agevolare la compilazione e segnalare eventuali errori

 
LINK

Pulsanti e link testuali tutti uguali non spiegano cosa succederà cliccando su quel link.

 
ALLEGATI

Gli allegati devono essere in formati interpretabili dagli screen reader (Word e Excel)

 
VIDEO

Video con didascalie e poter agire sui comandi del lettore multimediale (anche senza mouse)

Il W3C ha gestito le linee guida per l'accessibilità dei contenuti web (WCAG) per garantire che i contenuti digitali siano inclusivi. Sono stati individuati 3 livelli di accessibilità - A, AA, AAA - dove A significa inaccessibile al 100%, AA significa aver eliminato gli ostacoli più significativi e AAA è l'apice dell'accessibilità ma non necessariamente richiesto. 

Ha inoltre definito 4 principi di accessibilità:

Percepibile
informazioni facilmente percepibili con almeno uno dei sensi degli utenti finali

Operabile
ogni elemento deve consentire un'interattività priva di interruzioni

Comprensibile
i contenuti basati su testo e immagini devono essere facili da capire

Robusta
contenuti interpretabili e fruibili dagli utenti e da tutte le tecnologie assistive

Chi deve adeguarsi all’ European Accessibility Act (EAA)?

La direttiva si applica alla maggior parte delle aziende e dei professionisti che operano nel mercato digitale ma si segnalano due categorie di imprese soggette a esenzioni:

  • microimprese (meno di 10 dipendenti e fatturato annuo inferiore a 2 milioni di euro)
     
  • piccole e medie imprese (meno di 250 dipendenti e fatturato annuo inferiore a 50 milioni di euro) che dimostrano come l’adeguamento comporterebbe un costo eccessivo rispetto ai benefici. La relativa documentazione va conservata per un periodo non inferiore a 5 anni e va rinnovata quando il servizio è modificato, richiesto dall'autorità di controllo, e comunque ogni 5 anni.