Bonus Export Digitale Plus

Bonus Export Digitale Plus

Il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale mette a disposizione delle micro e piccole imprese manifatturiere, nonché reti di impresa e consorzi, un contributo a fondo perduto per l’acquisto di soluzioni digitali e consulenziali finalizzate a sviluppare l’attività di esportazione ed internazionalizzazione.

Il progetto di spesa deve essere realizzato successivamente alla presentazione della domanda.

Il contributo può essere richiesto, altresì, dalle imprese che hanno ottenuto l'agevolazione a valere sulla precedente misura "Bonus Export Digitale".
 

Quanto si può richiedere?

Per cosa si può utilizzare

  • realizzazione di siti internet, sistemi di e-commerce verso l’estero e servizi accessori, quali smart payment, realizzazione di traduzioni, portfolio prodotti, web design, ecc.;
  • spese per il digital marketing, quali campagne di promozione digitale sui social, realizzazione di scatti fotografici e video, sviluppo SEO e SEM, ecc., finalizzate all’attività di esportazione;
  • realizzazione di sistemi per la sincronizzazione del sito con marketplace internazionali, quali Amazon, Ebay, ecc., e sviluppo di soluzioni API per l’interconnessione tra canali digitali di vendita e CRM o software gestionali;
  • iscrizione e/o abbonamenti a piattaforme per la gestione della visibilità e spese di content marketing;
  • servizi di consulenza per l’adozione di soluzioni digitali e per lo sviluppo di processi organizzativi finalizzati ad aumentare la presenza sui mercati esteri.

Requisiti per ottenere il contributo:

  • essere mPI (fino a 50 dipendenti e € 10.000.000,00 di fatturato), nonché rete di imprese o consorzio, avente sede od unità locale sita sul territorio italiano (le reti di impresa o consorzi devono essere costituiti da almeno cinque micro, piccole imprese);
  • essere regolarmente iscritti al Registro delle Imprese ed essere in possesso di DURC regolare;
  • aver avviato, da almeno un anno, la fatturazione di prodotti commerciali;
  • operare nel settore manifatturiero, possedere quindi un cod. ATECO dal 10.00.00 al 33.20.09 (imprese artigiane o industrie alimentari, tessili, del legno, stampa, ecc.);
  • avvalersi di fornitori, costituiti in forma societaria, che risultano iscritti all’elenco dei fornitori e con i quali vi è un rapporto di terzietà. 

 

Foto di Alexa da Pixabay